Posizione: parte meridionale dei monti Erei, alla destra
del fiume Tempio.
Cenni storici:
Esistente in età saracena Yhanzaria, poi detto Cansaria,
ebbe nome dalla Chiesa di San Michele. Popolato
prevalentemente da coloni greco-albanesi, pare che il
maggior sviluppo del borgo si ebbe sotto la dominazione
angioina. Nei registri di Federico II d'Aragona risulta
Signore di Cansaria Enrico d'Altavilla, ma appaiono
possessori, nello stesso tempo, Gentile da Padula da
Caltagirone e i suoi eredi. Successivamente da Giulia e
Luigi Marano, la signoria, per deliberazione di Re
Martino, passò a Ranieri (1395). Dopo il 1447 il borgo
pervenne alla famiglia Gravina. Il 25 settembre 1534 tra
il barone Antonio Gravina ed un gruppo di profughi
albanesi furono concordati i "capitoli di fondazione".
Alla base dell'accordo vi era, per gli albanesi, l'impegno
a condurre sul luogo trenta famiglie; il barone Gravina
avrebbe fatto approntare delle capanne provvisorie e
avrebbe fatto costruire, entro tre anni, delle abitazioni
definitive per gli albanesi. Gli albanesi avrebbero
coltivato il feudo in cambio delle case. Nel 1625 Filippo
IV nominò Giovanni Gravina primo Duca di San Michele.
San Michele di Ganzaria oggi:
Oggi San Michele di Ganzaria gode di estesi boschi, prati
e fiorenti aree coltivate. Aziende artigiane vi operano
nei settori alimentare e del legno.
Ricorrenze:
29 settembre: festeggiamenti in onore di San Michele
Arcangelo, patrono della città. Novembre: sagra dell'olio
e del vino. Aprile: sagra della ricotta. |