Vi si rinvengono tombe
sicule di una città pre-greca, che si volle identificare
con l'antica Euboia, colonia leontinese fondata nel 650
a.C., la cui vita si protrasse fino a tarda età imperiale
romana. Nel medioevo il borgo appartenne al demanio, così
come il castello, citato in un documento del 1272. Sotto
gli Aragonesi Licodia appartenne a Riccardo Filangeri e ai
suoi discendenti, fino a Manfredi Alagona, che,
ribellatosi a Martino, fu privato dei beni. Con diploma
sancito ad Enna nel 1392, il borgo fu dato alla famiglia
Santapao a cui restò fino al XVI secolo, quando il feudo
pervenne a Vincenzo Ruffo. L'abitato, in parte di antica
struttura, conserva le notevoli rovine di un castello
medioevale, oltre a chiese e palazzi del XVIII secolo. Nel
territorio sono stati rintracciati i resti dell'antica
Euboia.
Licodia Eubea oggi:
Notevole estensione hanno i boschi, i prati ed i pascoli
permanenti, utilizzati per gli allevamenti. Le
coltivazioni sono dedicate alla viticoltura e
all'agrumicoltura. Fondamentali per l'economia locale sono
le aziende per la trasformazione dei prodotti agricoli e
zootecnici. |