Il vecchio centro urbano,
fondato da Morso Naselli nel 1642, non esiste più,
spazzato via dal terremoto del 1968. Era un impianto
urbano a scacchiera regolare, che è ancora leggibile nel
tracciato viario e negli edifici che sono rimasti in
piedi.
Popolato sin dall'antichità (sul vicino Monte Castellazzo
sono stato rinvenuti insediamenti indigeni del IV sec. a.C.)
ed identificato come centro elimo, Poggioreale ora è stato
interamente ricostruito più a valle del sito originario, a
poche centinaia di metri dallo svincolo della scorrimento
veloce Palermo - Sciacca che ne consente un facile
raggiugimento.
Il nuovo pease sorge intorno alla Piazza Elimo, una
struttura che ricalca schemi classici progettata
dall'architetto Paolo Portoghesi, come di Portoghesi è la
nuova piscina comunale. E' invece dell'architetto Purini
la cappella del Santo Patrono Antonio da Padova. Nelle
immediate vicinanze del paese, i bagli di Cautali, di
Bonfalcone e Ravanusa, mentre nei pressi del fiume Belice
un antico mulino ad acqua.
La tradizione più viva a e partecipata nel paese è quella
della celebrazione il 18 e 19 marzo di San Giuseppe "Padre
della Provvidenza", simboleggiata dagli "artari",
costruzioni simili a veri e propri altari su cui ripiani
vengono disposti i "cucciddati" (piani di forma rotonda),
gli "squartucciati" (dolci di pasta e fichi) e prodotti
tipici dell'agricoltura e dell'artigianato.
© Azienda
Provinciale Turismo Trapani tutti i diritti riservati |