Pozzallo,
l'unico comune marittimo della provincia di Ragusa, è una
ridente cittadina distesa in riva al mare con magnifiche
spiagge molto frequentate. Il suo territorio è poco esteso,
compresso com'è fra quelli di Modica e di Ispica, che si
estendono anch'essi fino al mare. Il comune, coi suoi circa
19.000 abitanti, ha cominciato ad avere importanza solo nel
XIV secolo come sbocco al mare della contea di Modica,
quando i Chiaramonte vi costruirono un Caricatore.
In quei secoli questo tratto di costa aveva dei pozzi di
acqua dolce, ai quali attingevano le navi di passaggio,
infatti Pozzallo significa Pozzo al mare. Una delle prime
forme di denominazione che si conoscono è "Pausisalos"
approdo al mare, mantenuta anche dopo la conquista dei
Saraceni, che lo chiamarono "Puteusalos" Pozzo al mare,
trasformato poi in "Pusalo". Durante la dominazione araba
divenne uno degli scali dove trovavano rifugio le galee
attrezzate per lanciare ordigni di fuoco allo scopo di
bruciare le navi nemiche. Poiché queste navi erano chiamate
"dromoni", il nome del luogo da "Pusalo" si trasformò in "Marsa
as Deramini", cioé "porto dei dromoni", nome col quale lo
storico Edrisi, vissuto net XII secolo, chiama Pozzallo.
Andati via i Musulmani, ritorna il vecchio termine e in un
documento del 1400 si legge "Alpusalli", che nei secoli XV e
XVI si trasforma varie volte, ma conservando piu' o meno la
stessa fonetica: "Lu Puzzallo" o "La Puzzalla", fino al
1664, quando nella carta geografica di Roussin si trova il
termine definitivo "Pozzallo", confermato poi
definitivamente dalla carta del Regno di Sicilia del 1721.
In ogni modo la vera storia di Pozzallo, come si è detto,
comincia con la costruzione del caricatore, cioé dei
magazzini, in corrispondenza dei quali erano realizzati dei
pontili, ai quali attraccavano delle navi per il carico
delle merci. La realizzazione del Caricatore fu motto
importante per la contea, perché serviva per l'esportazione
dei prodotti agricoli richiesti altrove.
Per tanti secoli Pozzallo era stato un borgo di Modica, ma
con il decreto di Francesco I di Borbone, re delle Due
Sicilie, in data 12 giugno 1829, "La borgata detta "Il
Pozzallo", attualmente dipendente dal Comune di Modica... è
eretta in separato Comune".
Dal 1816 con l'abolizione del feudalesimo in Sicilia, non
essendoci più l'obbligo della consegna del grano al conte,
il caricatore e quindi anche la torre perdono di importanza,
fino al quasi completo abbandono, se si eccettua un breve
periodo, durante la seconda guerra mondiale, in cui la torre
fu usata come postazione antiaerea. Attualmente la torre è
Monumento Nazionale, oltre che stemma e simbolo della città
.
I primi rioni di Pozzallo sono sorti nei pressi della torre
e del Caricatore, come quartiere denominato Scaro, con vie
strette, proprie dei centri mediterranei. Per il resto la
cittadina ha un aspetto moderno, con strade rettilinee e
impianto a reticolo, con una buona parte di case aventi
l'ingresso su ballatoi sopraelevati dal piano stradale, che
le rendono altamente caratteristiche.
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