Portale internet del circuito sicilia1 dedicato alle provincie siciliane
 
homepage>Turismo

AREE DEMANIALI ATTREZZATE

denominazione area ubicazione complesso boscato tipologia vegetale

capac.
ricettiva

Selva Pergusina  Pergusa (EN) Selva Pergusina  Pini - Cipressi 1.000
Ronza Enna Bannata-Ronza Eucalitti 1.000
Casale
 
Nicosia Casale Eucalitti - Roverelle 100
         

VIAGGIANDO E CURIOSANDO

In un bacino culturale che comprende Piazza Armerina, i resti di Morgantina,
Pergusa e il Castello di Lombardia di Enna (nella foto sopra), ecco un importante sito di archeologia industriale, il Parco MinerarioFloristella e Grottacalda (0935-89135), sorto nel luogo dove si trovava la più grande miniera di zolfo di Sicilia. Di questa cattedrale della fatica parla Pirandello nella novella Ciaula scopre la luna.
Leonforte merita una visita soprattutto per la sua monumentale fontana barocca costituita da 24 cannelli inseriti in una facciata con altrettanti archi a tutto sesto, scolpiti con fiori e figure in rilievo: un suggestivo sipario su tutta la vallata. Due gli squisiti prodotti tipici di assoluta qualità: le fave larghe e le pesche.

© Regione Sicilia 2006
Un anno di eventi e manifestazioni
Tutti i diritti riservati

QUATTRO PASSI IN PROVINCIA

Enna, belvedere di Sicilia Il capoluogo di provincia più alto d’Italia (931 m) è un belvedere naturale che si estende sulla sommità di un monte ammantato di nebbia anche in piena estate, nel cuore della Sicilia. I Sicani vi introdussero la coltivazione del grano, cui si lega il mito di Cerere e Proserpina: sullo sperone roccioso detto rocca di Cerere rimangono ancora i resti del tempio dedicato alla dea. Se si indugia ancora a est della città, lo sguardo è cat-turato dalla mole del Castello di Lombardia.
La visita da qui segue il tracciato di via Roma, che conduce fino al Duomo (XIV-XVI secolo): la facciata si erge su un’alta scalinata ed è sormontata
da una torre campanaria del Seicento.
L’interno è a tre navate, tutto giocato sul contrasto tra i fusti delle colonne,
realizzati in scura pietra lavica, e le chiare decorazioni delle arcate ogivali, che indirizzano lo sguardo verso il ricco soffitto ligneo a cassettoni. Alle spalle è il Museo Alessi, con l’eccezionale collezione numismatica del canonico Giuseppe Alessi, la pinacoteca e il Tesoro del Duomo. Nelle sale del vicino palazzo Varisano, in stile barocco, sono esposti i reperti del Museo Archeologico, in gran parte relativi alla colonizzazione greca (VI secolo a.C). Degne di segnalazione la chiesa barocca di San Giuseppe, in piazza Coppola, dalla tipica facciata a torre (così caratteristica dei luoghi di culto ennesi) e la chiesa di San Tommaso, che si incontra oltrepassando
via Pergusa; il suo campanile è in realtà un’antica torre appartenente alla
cerchia muraria difensiva. Una sosta richiede anche la torre di Federico II, peraltro visibile da più punti della città: costruita nel XIII secolo sulla cima di
una collina, ha base ottagonale ed è alta 24 m. Secondo alcuni studiosi, la torre starebbe a indicare l’umbilicus Siciliae, cioè il centro dell’Isola. Che sia valida o no tale interpretazione, la sua struttura esibisce l’inconfondibile stile federiciano: come l’impianto ottagonale (simile a Castel del Monte), la disposizione su più piani e la quasi totale assenza di ornamentazioni.
Inoltre, come Castel del Monte, si vuole avesse anche una funzione di misurazione astronomica, cioè per determinare il rapporto spazio-tempo
nel momento dell’ingresso nel solstizio d’estate.

© Regione Sicilia 2006
Un anno di eventi e manifestazioni
Tutti i diritti riservati
 

Il circuito  Sicilia1 adesione inserisci azienda affiliazione inserisci sito inserisci notizia contattaci


© Sicilia1.it realizzazione Art Advertising