L'immagine di un leone scolpito dallo scorrere del tempo
sulla roccia che fa da guardiano alle case sottostanti dà
il benvenuto a chi arriva a Cerami dalla strada Statale
120, provenendo da Troina. Una serie di stradine, sempre
uguali da secoli, sembrano essere fatte apposta per
condurre direttamente alla Chiesa di San Sebastiano, dal
cui sagrato si intravede il paese che digrada lentamente e
la campagna che si allarga all'orizzonte. Da lì, risalendo
ancora le strette vie del centro storico, si giunge alla
Chiesa Madre dedicata a Sant'Ambrogio, posta sul punto più
alto del paese. Il prospetto, di recente edificazione
(1925), nasconde la costruzione del XVI secolo, già
rimaneggiata nel Settecento. Ancora un po’ di strada e si
raggiunge il castello, o ciò che di esso resta. Tra le
opere d'arte ricordiamo una scultura del Gagini e una tela
del Velasquez conservate nella bella chiesa di San
Benedetto. Cerami è l'unico comune della provincia di Enna
che ricade nell'area protetta del Parco dei Nebrodi.
Addentrandosi nel Parco, percorrendo in auto la strada
provinciale o, a piedi, i sentieri che portano nei boschi,
ci si immerge in un ambiente di montagna inimmaginabile
per la Sicilia. Da Portella dell'Obolo (1503 m s.l.m.) si
può raggiungere la sorgente Nocita, un' area attrezzata
gestita dall'Azienda delle foreste demaniali, dove il
verde dei boschi e l'acqua freschissima invitamo, nei mesi
estivi, a rilassanti soste.
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Azienda
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