Sulla montagna dirimpetto al capoluogo, sorge la città che
più di ogni altra è legata ad esso. E' Calascibetta,
edificata dagli arabi con il nome di Kalath-Scibeth per
contrastare e occupare Enna nel corso delle cruente guerre
tra cristiani e saraceni. Della presenza Araba a
Calascibetta testimonia ancora oggi il cosiddetto Palio
dei Berberi che si svolge il primo lunedì di settembre,
una manifestazione sportivo-folcloristica che affonda le
sue origini nelle antiche corse berbere. La città può
essere visitata quasi d'un fiato, percorrendo la lunga via
principale che risale tutto il paese per poi
ridiscenderlo, conducendo quasi a un forzato giro
turistico fino alla splendida Chiesa Madre. Oltrepassando
l'imponente portone bronzeo, la maestosità del suo interno
mette quasi soggezione. Tutta la storia di Calascibetta
passa di lì, come sembrano testimoniare i ruderi di un
castello all'interno della chiesa stessa. Molto suggestiva
la navata centrale, delimitata da un colonnato di pietra
rossa locale. Alla base delle colonne alcune figure
scolpite lasciano spazio alla fantasia e ai miti della
storia. L'immenso tesoro della chiesa, tra cui una
gigantesca Bibbia in cuoio e pergamena, è temporaneamente
custodito nel museo diocesano di Caltanissetta. Ritornati
fuori, e percorrendo le strette vie del centro storico, si
notano subito le tante chiese con i prospetti di pietra;
fino al secolo scorso la città ne vantava ben quarantasei.
Sono queste chiese a essere oggi lo scrigno dei tesori
della tranquilla cittadina. Segnaliamo la Chiesa del
Carmine, al cui interno è custodita una pregevole
Annunciazione attribuita al Gagini; il convento dei
cappuccini che custodisce una splendida pala del seicento
attribuita a Filippo Paladini raffigurante l'adorazione
dei Magi; la chiesa di Sant'Antonino, qualificato esempio
di barocco siciliano. Ma segnaliamo pure ciò che resta
dell'antica chiesa di San Pietro attaccata a una torre
normanna diventata poi campanile della chiesa stessa. Le
tre grandi religioni monoteiste sono state presenti a
Calascibetta. Abbiamo visto testimonianze lasciate da
arabi e cristiani, ma, percorrendo le antiche vie del
paese, ci si può addentrare in alcuni vicoli ancora più
stretti e impervi degli altri: sono le vie dell'antico
quartiere ebraico. Un vero tuffo nella storia d'Occidente.
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