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Nel territorio si trovano le
rovine di un acquedotto romano e di insediamenti risalenti
a due millenni fa. Il suo nome deriva da un "monasterium
album" dei benedettini che sorgeva nel territorio. Sorse
sulle rocce vulcaniche accumulate dalle eruzioni etnee.
Appartenne al comune di Catania fino al 1642, anno in cui
Giannandrea Massa l'acquistò dal regio erario e ne nominò
signore Vespasiano Trigona, nominato successivamente Duca
di Misterbianco per privilegio di Carlo II. Il borgo fu
distrutto dall'eruzione etnea del 1669 che seppellì
completamente anche il monastero.
Misterbianco oggi:
Oggi Misterbianco è una cittadina agricola (con
coltivazioni di agrumi, cereali, uva, olive, mandorle e
foraggi) e soprattutto industriale. Possiede una zona
industriale tra le più importanti della Sicilia, attorno
all'economia della quale gravitano numerosi paesi
limitrofi. In continuo sviluppo è il commercio. |
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Profilo del
Comune |
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Distanza
dalle città Capoluoghi (in Km) |
Agrigento
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188 |
Enna
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92 |
Ragusa |
112 |
Caltanissetta
|
122 |
Messina |
104 |
Siracusa
|
66 |
Catania |
8 |
Palermo
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245 |
Trapani
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344 |
Censimento
2001 della popolazione (Dati Istat) |
Kmq.
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37,51 |
Abitanti
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43.464 |
Famiglie |
14.171 |
Immigrati |
238 |
Densità |
1.159 |
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