I
rinvenimenti effettuati nel territorio, specialmente in
località Catalfari, dimostrano l'esistenza di un centro
siculo poi ellenizzato, probabilmente l'antica Mene, che
secondo le notizie riportate da Diodoro fu ricostruito da
Ducezio nel 459 a.C.. L'esistenza di Mene è certa ancora
in tarda età imperiale romana. Importante fortezza già
sotto il dominio arabo, in diploma di Papa Alessandro III
del 1168 Mineo risulta possesso del Vescovo di Siracusa.
Soggetto a Giovanni d'Aragona, nominato Conte di Mineo
sotto Federico III, il borgo apparteneva al demanio ed era
destinato alla Camera Regionale. Nel 1398 fu per breve
tempo sotto la giurisdizione di Matteo Moncada. Mineo fu
danneggiato dal terremoto del 1693. Vi nacque il poeta
dialettale Paolo Maura (1638-1711) e lo scrittore Luigi
Capuana (1839-1915). L'economia di Mineo si basa oggi
prevalentemente sull'agricoltura e l'artigianato.
Cenni urbanistici: É arroccato sulla parte sommitale di un
rilievo roccioso dominato, nella parte più elevata, da un
castello, in alta posizione sulla destra della valle del
fiume Caltagirone (affluente di destra del fiume
Gornalunga). Tutto l'abitato (diviso tradizionalmente nei
tre quartieri che fanno capo alle chiese di Santa
Agrippina, San Pietro e Santa Maria Maggiore) è stato
danneggiato dal terremoto del 1693. |