É una delle più antiche
città di Sicilia. Cicerone la cita nelle sue orazioni
chiamandola "Bidi" e Plinio la nomina tra le città
stipendiarie di Roma. Nell'atto di matrimonio di Guglielmo
II si trova il nome di un conte, Roberto di Bizini, cui si
crede sia appartenuto il borgo. Possesso, in età aragonese,
dei Siracusa, fu poi di Blasco Alagona e quindi dei
Chiaramonte, che lo governarono per lungo tempo. Con
decreto del 1360 Federico III assegnò Vizzini alla camera
reginale. Nel 1470 era signora di Vizzini Isabella, moglie
di Ferdinando il cattolico. Nel 1629 il borgo fu venduto,
con altre città dell'isola, da Re Filippo, ma i cittadini
pagarono il riscatto restando al demanio. Nel 1649 veniva
comprato da Niccolò Schittino, poi nominato duca di
Vizzini. Il borgo fu assai danneggiato dal terremoto del
1693. Vi nacque l'umanista Luca Marineo (intorno al 1470)
e lo scrittore Giovanni Verga (1840-1922), sebbene la sua
nascita sia stata denunciata a Catania.
Vizzini oggi:
Oggi Vizzini è uno dei principali centri delle colline
nord-occidentali degli Iblei per quanto riguarda il
patrimonio zootecnico e la produzione di ortofrutticoli e
cereali. L'Industria è presente con piccole aziende
operanti nei settori alimentare, dei materiali da
costruzione, del vestiario e del legno. Attivo è il
commercio. Vizzini ha inoltre un discreto turismo estivo.
Altre informazioni:
Scuole (istituti superiori): istituto magistrale, liceo
classico, istituto tecnico commerciale. Gastronomia: dolci
a base di fichi d'India.
© Copyright PROVINCIA
REGIONALE DI CATANIA - Tutti i diritti riservati |