Portale internet del circuito sicilia1 dedicato alle provincie siciliane
 
SANT'ALFIO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

homepage>SANT'ALFIO> luoghi da visitare

 

Sant'Alfio è famoso, oltre che per la Chiesa Madre dalla facciata in pietra lavica grezza, sormontata da una loggia campanaria pronunciata, con una campana di 45 quintali, per il castagno dei 'Cento Cavalli' che viene considerato uno degli alberi più vecchi del pianeta.

Il Castagno dei Cento Cavalli secondo il noto botanico torinese Peyronal ha un'età di 3000 - 4000 anni ed è l'albero più antico d'Europa e il più grande d'Italia.
A soli 300 metri di distanza, in contrada Taverna di Mascali, si trova il secondo albero più grande d'Italia con un'età di oltre 1000 anni il cosiddetto "Castagno della Nave".
Alcuni, negli anni passati, hanno scritto delle mal ridotte condizioni del Castagno dei Cento Cavalli; è facile dimostrare il contrario, basti pensare che già alla fine del '700 Jean Houel nel Voyage de la Sicile, de Malta e Lipari (1784 II pg 76-80) lo descrive "in uno stato non ottimale" e Alberto Fortis (1780 "Della coltura del castagno) rincara sostenendo che "esso trovasi attualmente degradato......" mentre nel 1967 l'eminente professore dell'Università di Padova Lucio Susmel, riportando le notizie scritte a fine ottocento dal botanico Parlatore lo classificò come non più esistente, salvo a ricredersi dopo una simpatica corrispondenza con un intellettuale del luogo.
Vale la pena citare lo scrittore Vincenzo Consolo che su Specchio del 16/10/1999 ha definito il Castagno dei Cento Cavalli "un prodigio della natura, una miracolosa sopravvivenza di un profondissimo tempo" per smentire quanti vorrebbero privarci di questo "superbo orgoglio di una vita che non si spegne".
Il Comune di Sant'Alfio negli ultimi anni ha profuso un forte impegno per salvaguardare il millenario Patriarca; sono stati eseguiti diversi interventi sulla pianta consistenti essenzialmente nella potatura delle parti secche e nella cura e manutenzione dell'albero. Tali interventi sono stati operati seguendo i suggerimenti tecnici per il risanamento e la conservazione guidata dell'albero tratti da uno studio eseguito dai docenti Oscar Alberghina, Giovanni Granata e Santi Longo dell'Università di Catania nonchè sotto la sorveglianza di un'apposita commissione tecnico scientifica composta da rappresentanti del Comune, della Forestale, della Soprintentenza BB.CC. e dell'Università e con la collaborazione della Provincia Regionale di Catania. In atto l'albero gode di buona salute ed è ricoperto di una sana e rigogliosa vegetazione.
FONTE COMUNE DI SANT'ALFIO

Beni monumentali:
La Chiesa Madre: risalente al 1600 rappresenta il monumento più interessante. Dal 1811, essendo stata elevata a Chiesa sacramentale dall'arcivescovo di Messina Monsignor Carrasi, cominciò a tenere i registri per l'amministrazione dei sacramenti, considerati oggi autentiche fonti della vita della borgata. In seguito fu elaborato un nuovo schema per costruire una chiesa più grande nel posto dell'antica, ma la nuova chiesa apparve formare la continuazione dell'antica. La facciata è realizzata in pietra lavica. Il castagno dei cento cavalli: la sua età si aggira tra i 3600 ed i 4000 anni ed è considerato oggi uno degli alberi più vecchi del mondo. Racconta la leggenda che la sua circonferenza, di 60 metri, riparò da una improvvisa pioggia la regina Giovanna I d'Angiò col suo seguito di cento cavalieri. Altri monumenti: la Chiesa del Calvario, eretta su una collina a fianco del paese (nel 1885) e la Chiesa di Nucifora, chiamata così per via della devozione alla Madonna di Tindari di alcune persone del quartiere Nucifora, che la edificarono senza aiuti ne sussidi.
 

 
LE AZIENDE
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il circuito  Sicilia1 adesione inserisci azienda affiliazione inserisci sito inserisci notizia contattaci


© Sicilia1.it Realizzazione Art Advertising