|
Gli
storici fanno comunemente risalire l'origine di Militello
al periodo romano (III secolo a.C.), spiegandone il nome
come "militum tellus" (terra di soldati). In realtà sembra
che il primo insediamento urbano sia sorto in età
bizantina, nella valle del fiume Lèmbasi, a sud
dell'attuale abitato, e che questo si sia esteso e
consolidato durante la dominazione araba. Con l'arrivo dei
normanni (1071) comincia la storia documentata della città
che già in epoca medioevale assume notevole rilievo come
centro fortificato, grazie anche alla particolare
posizione a ponte fra Catania e Noto. I primi a governare
Militello furono Alaimo e Lanfranco, cittadini di Lentini.
Nel 1292 Re Giacomo concesse Militello a Bonifacio
Camerana e nel 1308 ad Abbone Barresi, che nel censimento
di Federico II d'Aragona del 1320 è detto signore di
Pietraperzia e Militello. Nel 1564 il casato dei Barresi
ottenne il titolo di marchesi e poco dopo (nel 1567) il
borgo passò a Fabrizio Branciforti, conte di Mazzarino.
Militello subì gravi danni per il terremoto del 1693. Nel
corso dei secoli Militello divenne un importante centro
religioso (vi si contavano 24 chiese e 9 conventi) e
culturale, raggiungendo l'apice della fioritura
artistico-culturale nel primo ventennio del '600, quando
fu retta da don Francesco Branciforte e Donna Giovanna
d'Austria, figlia del vincitore di Lepanto. Dopo
l'abolizione della feudalità si inserì segnatamente nel
fervore risorgimentale e quindi nelle istituzioni dello
stato post-unitario. |
|
|
|
Profilo del
Comune |
|
Distanza
dalle città Capoluoghi (in Km) |
Agrigento
|
157 |
Enna
|
105 |
Ragusa |
64 |
Caltanissetta
|
128 |
Messina |
144 |
Siracusa
|
72 |
Catania |
48 |
Palermo
|
266 |
Trapani
|
413 |
Censimento
2001 della popolazione (Dati Istat) |
Kmq.
|
62,14 |
Abitanti
|
8.193 |
Famiglie |
3.300 |
Immigrati |
14 |
Densità |
132 |
|
|
|