Il territorio di Castel di
Iudica, per la sua posizione strategicamente privilegiata,
è ricco di importanti testimonianze che documentano la
presenza di insediamenti umani che si susseguono sin dalla
preistoria. Tra le aree archeologiche più interessanti vi
è il sito di Monte Judica, immediatamente a Nord
dell'abitato di Castel di Iudica, dove sorse un centro
indigeno-ellenizzato, frequentato tra il VII e il IV
secolo a. C., e quello di Monte Turcisi, dove le tracce di
frequentazione umana si possono far salire al Paleolitico.
Monte Turcisi è però soprattutto noto per la presenza di
un "phrourion" greco, un insediamento fortificato con
poderose mura, databile in età arcaica (tra il 550 e il
500 a.C.) e ampliato nella prima metà del IV secolo a.C.
Nessuna traccia si ha in epoca romana, quando gli
insediamenti, a seguito della ricerca di terreni fertili,
si spostano in pianura o su terreni più favorevoli
all'agricoltura. E' nel Medioevo che la ottima posizione
attira nuovi abitanti, tanto da risultare leggendaria
l'esistenza di un Castello, da cui ha tratto in parte nome
l'odierno abitato. E' quindi plausibile la notizia della
conquista della rocca di Judica da parte dei Normanni, con
l'appoggio dei Calatini, nel 1061. Divenuto feudo, il
territorio, legato per lungo tempo alle vicende di
Caltagirone, si ritrovò alle dipendenze di Ramacca,
ottenendo solo nel 1934 il riconoscimento di comune
autonomo. In quell'occasione assunse il nome Castel di
Iudica, scelto per la vicinanza con il Monte Iudica e il
ricordo dell'antico castello, la cui esistenza non è stata
mai provata.
fonte: Apt Catania via
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