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MONTEDORO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Con la liberazione dell'Italia dal fascismo, il 25 Aprile 1945, è iniziata la rinascita anche per Montedoro, che fino a questo momento non aveva strutture degne di un paese chiamato civile. Eccezion fatta per la presenza di carabinieri e dei pochi maestri, non esistevano, infatti, strutture pubbliche come fogne, acquedotti, scuole, ecc.
Nel 1946, il montedorese On. Calogero Volpe è stato eletto deputato alla Assemblea Costituente che ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana entra in vigore il 1 Gennaio 1948. Da quell'anno è iniziato un periodo di intesa trasformazione di Montedoro, con la realizzazione delle opere pubbliche che mancavano nel paese. E' stata realizzata la fognatura, la condotta idrica e la pavimentazione delle vie del paese; e a seguire l'edificio della scuola elementare Don Bosco, il palazzo del municipio, la posta, l'illuminazione a Mercurio, L'edificio della scuola media, il macello il campo sportivo, ecc.
Oggi Montedoro possiede anche un parco urbano con anfiteatro, un centro sociale con le piscine e già si sta allestendo un edificio destinato ad essere il museo di zolfo.
Nel 1958 è stata istituita la scuola media e nel 1978 è stata istituita la scuola materna statale. Dal dopoguerra fino al 1960 sono state 9in funzione due sezioni di scuola materna: una delle Orsoline ed una della parrocchia. Nel 1964 è sorto l'istituto S. Giuseppe e Maria SS. del Rosario delle suore francescane del Signore della città, che ospitava bambini in affidamento e una sezione di scuola materna.
Il nome "Montedoro" sembra derivare dal fatto che le colline circostanti in primavera si coprono di fiori campestri gialli, che danno un tocco di poesia al paesaggio. Come in altri comuni della Provincia, anche a Montedoro si conobbe tra l'Ottocento e la prima metà del Novecento il boom delle miniere di zolfo che però portò in parte anche problemi, come ad esempio nella seconda metà dell'800 quando lo scavo incontrollato di alcune gallerie sotterranee provocò un grossa frana in un quartiere del paese. Ai giorni nostri Montedoro vive principalmente di agricoltura.

©  Azienda Provinciale Turismo di Caltanissetta
 

 
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