Dalle
acque profonde del basso Tirreno emerge solitaria
questa bellissima isola dalla forma ellittica, le cui
coste frastagliate abbondano di grotte e anfratti. Il
nome, di origine romana, deriva da ustum, bruciato,
per sottolinearne l’origine vulcanica. A Ustica
approdarono Fenici e Romani, ma i ritrovamenti
archeologici certificano anche l’esistenza di
popolazioni preistoriche, presenti intorno al II
millennio a.C. Durante il fascismo l’isola fu luogo di
confino per gli oppositori del regime, tra i quali i
fratelli Rosselli e Antonio Gramsci. L’abitato si
distende ad anfiteatro affacciandosi sul porto di Cala
Santa Maria, unico approdo dell’isola. L’istituzione
nel 1987 della Riserva Marina ha consentito di gettare
le basi per la tutela di un patrimonio naturalistico
di grande valore: la straordinaria limpidezza del suo
mare, non compromesso dall’inquinamento, assicura
infatti il proliferare di molte forme viventi animali
e vegetali, come le vaste praterie di Posidonia
oceanica, una fanerogama marina. |