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CONTESSA ENTELLINA, MEZZOJUSO,PALAZZO ADRIANO,
PIANA DEGLI ALBANESI, SANTA CRISTINA GELA
PASQUA ARBERESHE (RITO GRECO-BIZANTINO) 2006 |
Per la cultura greco-albanese
la Pasqua è un rito che si tramanda con rigore di generazione in
generazione, a cui l’intera comunità partecipa da sempre con
immutata dedizione.
Le manifestazioni religiose si aprono la sera del venerdì che
precede la Domenica delle Palme con il canto della resurrezione
di Lazzaro, per proseguire con la processione della domenica
successiva e il solenne pontificale in rito greco-bizantino.
Il Giovedì Santo è invece la volta del Vespro, della liturgia di
San Basilio e della lavanda dei piedi. Arrivano la Grandi ore
del Venerdì Santo, la deposizione e la processione per le vie.
Ancora liturgia di San Basilio il Sabato Santo. Il culmine di
queste peculiari celebrazioni è la domenica di Pasqua con il
Solenne Pontificale, la sfilata di donne abbigliate con gli
splendidi costumi tradizionali lungo il corso Kastriota, la
benedizione e la distribuzione di uova rosse, simbolo di
fertilità dopo il risveglio della natura.
Nell’edizione del 2006 si è scelto di dare spazio non solo alle
manifestazioni religiose ma anche a iniziative articolate
ediversificate perché i visitatori possano meglio conoscere le
comunità e le loro risorse artistico-culturali. Ogni comunità,
infatti, organizzerà negli spazi che avrà a disposizione,
mostre, spettacoli, sfilate.
Centri storici di vari comuni “albanesi”
Pasqua
www.pianadeglialbanesi.it |
© Regione
Sicilia 2006
Un anno di eventi e manifestazioni
Tutti i diritti riservati |
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CONTESSA
ENTELLINA, PALAZZO ADRIANO, PIANA DEGLI ALBANESI, MEZZOJUSO
E SANTA CRISTINA GELA
PASQUA DI RITO GRECO-BIZANTINO |
Tra le più
importanti feste dell’anno liturgico, la Pasqua in Sicilia
ha dato origine a molte feste che sottolineano in maniera
sentita e personale tre momenti specifici: la Passione, la
Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo. Si tratta di
manifestazioni dalla grande partecipazione popolare, in cui
non mancano i riferimenti metaforici: resurrezione è anche
il risveglio della natura in una sorta di primavera
dell’anima. Secondo il rito greco-bizantino la domenica di
Pasqua si rievoca l’entrata di Cristo a Gerusalemme: l’eparca,
ovvero il vescovo, a cavallo di un asino, impugna il
Crocifisso e una palma. Il Giovedì Santo è il momento della
lavanda dei piedi e, mentre la mattina del venerdì è
dedicata alla Passione e Morte di Gesù, durante il
pomeriggio avviene il rito della deposizione del corpo di
Cristo, cosparso di fiori e oli profumati, nell’arca o varri.
Un appuntamento di grande pathos è quello con la cerimonia
dei battesimi per immersione del sabato, seguita dalla
liturgia di San Basilio e dal canto del salmo della
Resurrezione.
La preparazione della “mensa” nella Cattedrale di Piana
degli Albanesi, riunisce tutti i fedeli il giorno di Pasqua.
Il Cristo risorto è festeggiato dalla distribuzione di uova
colorate di rosso, simbolo della ciclicità della vita e
della sua rinascita. In conclusione una sfilata di donne che
indossano i sontuosi costumi tradizionali, un tempo d’uso
quotidiano e oggi adoperati solo inparticolari occasioni. |
Centri
storici di vari comuni “albanesi”
Settimana Santa
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