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FESTA DI
SAN GIUSEPPE |
Istituita
dai fondatori della Città (Catenanuova nacque intorno al
1733 circa), i Principi Riggio-Statella di Aci Catena,
appunto perché molto devoti alla Sacra Famiglia, tanto da
intitolare l'unica Chiesa, da loro edificata, al Patriarca
San Giuseppe. Era il 18 marzo 1738 quando veniva consacrata
e aperta al culto la Parrocchia, e quando nasce la prima
congregazione (oggi comitato) di San Giuseppe, tanto che il
convisitatore del vescovo di Catania (oggi appartiene alla
Diocesi di Nicosia), il vicario generale Mons. Ferdinando
Sapuppo, concedeva al primo parroco Don Pietro Caristo di
erigere un congregazione di uomini che curassero la festa in
onore del Santo la quale doveva svolgersi nella giornata del
19 marzo con 9 giorni di preparazione, con le cosiddette
novene "i nuveri i San Giuseppi" le quali si concludono, con
la processione del Simulacro del Santo, la quale già quel 19
marzo 1738 si celebrava.
Il Santo realizzato in legno intorno al 1738 da ignoto
autore e custodito gelosamente per la sua bellezza
all'interno dell'omonima parrocchia, allora veniva portato
in processione su di un fercolo ligneo pesantissimo "a vara
ranni", un baldacchino sostenuto da sei colonne corinzie,
portato a spalla dai devoti; detto fercolo, svanito nel
nulla intorno agli anni '60, è stato dunque sostituito
dall'attuale a quattro colonne, tirato a corde perché su di
una macchina. In molti ricordano che quando il fercolo
antico portato a spalla giungeva in corso Vittorio Emanuele,
coloro che lo portavano iniziavano a correre fino ad
arrivare davanti alla Chiesa Maria SS. Immacolata, quasi a
creare un incontro tra il Santo e la Vergine Maria.
Quella di San Giuseppe, è una delle feste che gode di forte
devozione popolare. Le cosiddette novene, iniziano nove
giorni prima della festa del Santo, e si caratterizzano per
i brani cantati in dialetto siciliano "coroncina e sette
dolori ed allegrezze", le quali in poche righe ci parlano
della magnificenza di questo Santo; si dice che siano state
introdotte a Catenanuova dal Parroco Don Giovanni Di
Benedetto (1934-1946) un grande predicatore, che li portò
dalla Calabria dove si recava spesso a predicare, una tempo
le novene del Patriarca si celebravano alle prime luci
dell'alba intorno alle ore 05:00, e nonostante l'ora
mattutina la Chiesa era stracolma di fedeli. Oggi invece si
celebrano nel secondo pomeriggio, ma anche adesso sono molto
partecipate. Da qualche anno, nel giorno della vigilia, è
stata ripristinata la tradizione della tavolata pubblica
allestita nella piazza antistante alla Chiesa Madre. Nel
giorno della festa, invece, intorno alle ore 15:30, tra
grida di tripudio, la commozione dei fedeli, e lo sparo dei
mortaretti, il simulacro viene issato sulla vara, e portato
in processione per quasi tutte le vie della Città. |
FESTIVITA'
PASQUALI |
La Santa
Pasqua, a Catenanuova, rappresenta una delle celebrazioni
più sentite dai fedeli; con l'Ecce Homo nel Venerdì di
Passione, cioè delle Palme, iniziano i riti della Settimana
Santa, e vi si celebra la via Crucis, con grande
partecipazione dei fedeli. La Domenica delle Palme, è un
altro giorno di grande partecipazione di tutti, grandi e
piccoli, la mattina con la rievocazione dell'ingresso di
Gesù a Gerusalemme, ha luogo la benedizione delle palme e
degli ulivi, e la sera la sacra rappresentazione vivente. Il
Giovedì Santo inizia il triduo di Pasqua con la benedizione
degli Oli Santi in Cattedrale a Nicosia, e la sera a
Catenanuova con la Messa della Cena del Signore e la lavanda
dei piedi ai dodici apostoli, così da rievocare ciò che fece
Gesù prima di essere arrestato la sera del Giovedì Santo; si
allestisce l'altare della Reposizione del SS. Sacramento e
la chiesa si spoglia, dai fiori e dagli addobbi, allestiti
per la cena, si legano le campane, e tutto appare
silenzioso. Il Venerdì Santo giorno di digiuno e astinenza,
si prega nell'altare del cosiddetto sepolcro, fino al tardo
pomeriggio, quando inizia la celebrazione liturgica sulla
Passione e Morte di Cristo, e quindi l'adorazione della S.
Croce; in tarda serata la commovente salita al Calvario, da
qualche anno assurta a processione cittadina, appunto perché
molto sentita dai Catenanuovesi. Il Sabato Santo giorno di
preparazione al grande evento della Risurrezione di Cristo,
con la Santa Veglia della notte, quando dopo vari segni
liturgici come l'acqua lustrale, il fuoco, la parola di Dio,
culmina con la caduta del grande telo "a taledda" che copre
l'altare maggiore, nel quale vi si trova, glorioso in mezzo
a tanti addobbi, il Cristo risorto; segue la messa della
notte, si ricanta il Gloria e si sciolgono le campane. La
sera di Pasqua, invece, in piazza Madonna del Rosario, tra
Cristo Risorto e la Vergine Maria, i quali provengono da
percorsi diversi, si darà vita al cosiddetto "ncuontru",
mentre le note della banda musicale fanno da cornice a
questo singolare momento, tra la folla festante esplodono
fragorosi i mortaretti. |
FESTA SAN
PROSPERO MARTIRE PATRONO |
La più
bella ed attraente festa di Catenanuova, è sicuramente
quella in onore dei Santi Patroni "San Prospero martire e
Maria SS. delle Grazie", la quale culmina dalla penultima
all'ultima domenica di settembre di ogni anno. In questo
arco di tempo la città muta il suo aspetto nel modo più
assoluto, appunto perché in pochi giorni si addobbano le vie
cittadine, arrivano le bancarelle e le giostre, e nella
piazza principale si susseguono spettacoli di vario genere;
e mentre le strade danno vita ad eventi pagani, all'interno
del duomo si inizia a preparare l'aspetto fondamentale della
festa stessa, e cioè quello religioso; il quale ormai dal
1752 è diventato il momento più atteso dell'anno. La
penultima domenica si celebra la festa della Madonna delle
Grazie compatrona di Catenanuova, la quale è raffigurata da
una preziosa statua lignea del XVIII sec. che in serata, più
o meno intorno alle 20.00, quindi dopo la S. Messa, viene
portata in processione per le principali vie della città,
tra le note della banda musicale, i giochi pirotecnici, le
autorità cittadine, e soprattutto dai fedeli che in numerosi
chiedono grazie alla Vergine. Subito dopo questa
processione, nella principale piazza, iniziano gli
spettacoli (concerti-cabaret) che si susseguiranno per tutta
la settimana. Nel giorno dell'ultima domenica di settembre,
invece, si celebra la solennità di San Prospero martire (si
sa pochissimo della sua vita, però è certa una cosa molto
importante, e cioè che ha dato la sua vita per la fede in
Gesù Cristo, morendo martirizzato intorno al 200/300 d.C. fu
seppellito nelle catacombe di San Callisto a Roma; divenne
Patrono di Catenanuova il 27 luglio del 1752, grazie al
fondatore della città, il Principe Andrea Riggio; nell'arte
è raffigurato con vestiti da nobile del '700, portante nella
mano destra la palma simbolo dei martiri e nella sinistra il
vessillo color porpora indicante la vittoria nel martirio).
Già dalle prime ore del mattino la gente è svegliata dal
festoso suono delle campane e dai tradizionali 21 Colpi a
cannone, che esplodono fragorosi per salutare il giorno di
festa, mentre il corpo bandistico attraversa le vie
cittadine. Intorno alle 18.30, nel duomo viene celebrata la
S. Messa, e subito dopo tra un clima festoso di gente, ecco
il settecentesco simulacro del Santo uscire dalla chiesa
madre; è un momento gioioso, i fedeli s'inginocchiano, nel
cielo i bengala colorati la fanno da padroni, nell'aria
echeggiano le note melodiose della banda musicale e delle
campane, mentre la gente a gran voce grida "Evviva San
Prospiru". Il Santo attraversa le vie cittadine, fino ad
arrivare nella zona sud dell'abitato, dove viene fatto
brillare lo spettacolo pirotecnico. Subito dopo, la vara
tirata a forza di braccia, si riaccompagna al duomo, e negli
occhi della gente, è la commozione, nel salutare al prossimo
anno il loro protettore. Dopo di ciò avviene il maggiore
spettacolo concertistico della settimana con l'esibizione di
celebri cantanti; ecco l'unione del sacro al profano, che
ancora una volta si è consumato nella bella città di
Catenanuova; l'indomani lunedì, per via P.pe Umberto viene
allestita la cosiddetta "Fiera di San Prospero" nella quale
si acquista un po' di tutto, si apre alle 8 del mattino e si
prolunga fino a tarda sera. |
Sagre
Feste
Eventi
Manifestazioni |
Sagra del Grano
093 575 177 |
novembre |
FESTA SAN
PROSPERO MARTIRE PATRONO |
dalla penultima
all'ultima domenica di settembre |
FESTIVITA'
PASQUALI |
al Venerdì delle
Palme alla Domenica di Pasqua |
FESTA DI SAN GIUSEPPE |
dal 10 al 19
marzo |
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Mercati
settimanali |
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Mercatini vari |
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