Viagrande è un ridente
centro di origini antiche, dedito prevalentemente
all'agricoltura, all'artigianato e al commercio. Meta
turistico-residenziale dei catanesi che hanno sempre amato
trascorrervi la villeggiatura, essa comprende numerose
antiche ville realizzate dalla nobiltà dell'epoca. Il
principe di Manganelli, il principe di Partanna, il
principe di Carcaci, i marchesi Paternò del Toscano e
altri nobili vi si insediarono. Le origini di Viagrande
sono antiche, i primi insediamenti risalgono infatti agli
antichi greci, come attestano urne cinerarie e lacrimatoi
trovati nel 1872 in contrada Monte Serra. Il nome di
Viagrande potrebbe derivare dall'antica via che conduceva
a Messina, menzionata dall'abate Amico come importante
arteria che attraversava anche il primo nucleo del paese,
o dalla via che, partendo da Catania, giungeva alla Chiesa
di Sant' Antonio di Padova. Nell'anno 1124, ai tempi di re
Ruggero esistevano già alcune borgate di Viagrande, quale
quella dei Velardi, quella dei Viscalori e S. Antonino. La
maggiore estensione di Viagrande, comunque, iniziò dopo il
1408, con la trasformazione in vigneti delle campagne site
attorno al paese
|