Le prime notizie sul
territorio risalgono alla metà del XII secolo, quando, in
seguito ad un avvenimento ritenuto miracoloso, fu
costruita una chiesa (poi diventata santuario), menzionata
già al tempo di Federico III. Racconta la leggenda che,
nel 1040, Dionisio, dopo aver combattuto con le forze di
Maniace ed essere stato escluso dal bottino, divenne
brigante e si ritirò presso una caverna, circondata da una
valle verde, dove un pellegrino catanese fu una delle sue
vittime. Questi, in punto di morte, invocò la madonna che
apparve a Dionisio e lo perdonò, purchè costruisse una
chiesa.
Il borgo si formò intorno al santuario e fu concesso con
privilegio di Carlo II a Luigi Riggio, che lo cedette,
successivamente, a Luigi Gaetani.
Nella prima metà del XVIII secolo vi esercitava la
giurisdizione il principe di Palagonia.
Il comune divenne autonomo nel 1951, anno in cui si staccò
amministrativamente da Aci San'Antonio.
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