Castello Normanno
Costituito da un blocco quadrangolare a quattro
elevazioni, il castello attuale si deve a Guglielmo II che
lo ricostruì dopo la distruzione del precedente, nel 1161,
ad opera di Guglielmo I.
E' situato all'estremità meridionale della rocca di Butera.
In origine era costituito da torri collegate tra loro tra
cortine murarie costituenti una vasta area fortificata. La
porzione di castello superstite costituiva una delle torri
presumibilmente sopraelevata alla fine del Trecento quando
Re Martino concesse il castello a Ugone Ademar di Santapau.
Nel 1904 crollò parte del terrazzo e venti anni dopo la
parete occidentale della torre, a causa dello spianamento
del terreno sottostante effettuato per la realizzazione
dell'ospizio. Questa parete fu ricostruita nel 1935.
castello di falconara
Scendendo parallelamente alla strada per Gela, ma per
altra via (quella che porta a Licata), si giunge dopo
pochissimi chilometri a Falconara. Qui, in posizione
amena, circondato da dune sabbiose, macchie di fichi
d'India senza soluzione di continuità e da una costa
splendida, si erge maestoso il Castello medievale. Ai
tempi di Filippo II e di Carlo V dalle torri del Castello
le guardie appostate avevano il compito di segnalare sia
di giorno che di notte l'avvicinarsi dei pirati e delle
loro veloci imbarcazioni, che molto spesso insidiavano la
serenità delle popolazioni costiere. Il nome "Falconara"
deriva dal fatto che in una torre del Castello si
allevavano i falchi destinati all'addestramento per la
caccia.
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