Racalmuto, «nel silenzio mi fortificai»
Posto sulla sommità di un’assolata collina a 24 km da
Agrigento, il piccolo centro di Racalmuto ha un nome di
origine araba (Rahalmut) che significa ‘casale distrutto’.
La località si è sviluppata in epoca feudale attorno al
castello del signore del luogo, Federico II Chiaramonte.
L’edificio, a pianta pentagonale con torri cilindriche, è
una tipica costruzione militare residenziale trecentesca,
ma alcuni interventi compiuti in epoche recenti ne hanno
in gran parte alterato la fisionomia originaria.
La notorietà di Racalmuto è indissolubilmente legata al
nome di Leonardo Sciascia, che vi nacque nel 1921. Lo
scrittore, scomparso nel 1989, rimase sempre fortemente
legato alla sua terra e le sue opere, che studiano e
rappresentano la realtà siciliana e la sua cultura,
manifestano una partecipazione che trasuda quella che egli
stesso chiamava la ‘sicilitudine’:
l’anima antica dell’isola. Lo stemma di Racalmuto riporta
la scritta «nel silenzio mi fortificai». Silenzio che alla
gente ‘di fuori’ può apparire ostile o indifferente, ma
che lo scrittore correttamente interpreta come
raccoglimento, preparazione alla parola, che deve fluire
precisa earguta solo quando necessità lo richiede. |